martedì 25 maggio 2010

lezione 18, 18.05.10

la messa a fuoco

Come abbiamo detto, disegnare significa scegliere su quale elemento far cadere l'attenzione di chi guarda. Mettiamo che io voglia copiare una persona a tavola al ristorante. Se il centro del mio interesse è l'architettura del ristorante, disegnerò ogni dettaglio della stuttura e della decorazione dello spazio e schizzerò appena i clienti intenti a mangiare, giusto darò l'idea della moltitudine dei tavoli e gente seduta e dei camerieri. Se mi interessa invece l'uomo che sta mangiando, tutta la mia attenzione andrà sui suoi lineamenti, sulla sua postura, sui capelli e sui vestiti. Il resto passerà in secondo piano, ci sarà un veloce accenno magari al fatto che è a tavola sì, ma in un luogo pubblico e non nel privato della sua cucina, quindi schizzerò qualcosa dell'ambiente intorno ma senza entrare troppo nel dettaglio.
Se ciò che mi interessa è invece il progetto della forchetta con cui sta mangiando, tutta l'impostazione del disegno sarà orientata a velorizzare la forma e la funzionalità di questo oggetto, e a quel punto chi sia il fruitore e dove stia usando questo oggetto poco importa. Il centro sarà senza alcun dubbio la forchetta.
Queste tre ipotesi sintetizzano l'infinita varietà di scelta del disegnatore sia nella copia dal vero, sia nel disegno inventato o nel disegno di progetto. Diversamente dalla fotografia, quello che scelgo di disegnare c'è, quello che ometto non esiste.

ESERCIZIO
Disegnare la stessa veduta (a scelta) ma con tra focus diversi.

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